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Smalling, dagli scarti di lavorazione delle uve si otterranno: cosmetici, oli, mangimi e fertilizzanti

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 Il progetto di Ricerca e Sviluppo “SMILING” ha come obiettivo principale la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione delle uve autoctone biologiche

Il progetto di Ricerca e Sviluppo “SMILING”, finanziato a valere sul PO FESR 2014-2020 Azione 1.1.5, ha come obiettivo principale la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione delle uve autoctone biologiche sotto la supervisione dell’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO, Facoltà di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche. Una Associazione Temporanea d’Imprese, guidata dalla  capofila BONO & DITTA S.p.A., (Azienda per la produzione e lo sviluppo di prodotti della lavorazione dell’uva), sperimenteranno l’impiego dei sottoprodotti e degli scarti delle produzioni dell’enologia siciliana per ottenere oli, cosmetici, mangimi e fertilizzanti. Fanno parte del team di sperimentazione anche le Aziende:  GESAN  (Produttrice di reagenti liquidi di Alta Qualità), la LEOCATA (Produttrice di mangimi in Sicilia) e il POLILAB S.R.L. (Laboratorio di Analisi chimico cliniche)

Il progetto si inserisce, in maniera adeguata, negli ambiti tematici di rilevanza strategica regionale individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente.  In particolare, si inquadra nell’Ambito Agroalimentare e nel principale Sub-Ambito Innovazione e sostenibilità di processo/prodotto/organizzazione delle produzioni e delle filiere agroalimentari (metodologie, materiali, macchine e impianti, servizi)”. Invero, per le attività che saranno effettuate e per le competenze coinvolte, il progetto si inquadra trasversalmente anche nei sub-ambiti: Alimenti funzionali e nutraceutica; Valorizzazione dei sottoprodotti e degli scarti delle produzioni agroalimentari; Qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari (vegetali e zootecniche).

Il programma si pone come obiettivi la realizzazione di prodotti nutraceutici, cosmetici e dispositivi medici costituiti principalmente da sostanze di interesse salutistico (molecole antiossidanti, acidi grassi polinsaturi, polifenoli). Nel sistema produttivo delle imprese private, verranno immessi quei livelli di innovazione di prodotto (nuovi prodotti) e di processo produttivo, quest’ultimo raggiunto grazie ad una diminuzione dei costi di produzione (minore costo delle materie prime provenienti dai sottoprodotti e diminuzione dei costi di smaltimento); ad un aumento della quota di mercato e della competitività dell’impresa (produzioni di nuovi alimenti, sia food che feed); alla creazione di nuovi mercati grazie alla produzione di alimenti (olio di vinaccioli) che si traduce, a sua volta, in un incremento della redditività con possibile generazione di nuova occupazione.

“Smilling” per l’ottenimento dell’obiettivo generale del progetto utilizzerà i sottoprodotti dell’industria vitivinicola. Nel sub-ambito “qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari” e prevede la produzione di mangimi, da utilizzare per la zootecnia: le farine derivanti dai sottoprodotti della filiera vitivinicola. Si tratta di prodotti ricchi di molecole bioattive – come le proantocianine che hanno una funzione di protezione cellulare (inibendo i processi infiammatori conseguenti alla presenza di radicali liberi) e svolgono anche un’attività immunostimolante. Notevoli sono i vantaggi per gli animali alimentati con  questi prodotto: saranno più resistenti alle condizioni di allevamento e avranno meno bisogno di antibiotici per stare bene.
Il progetto realizzerà, inoltre, macchinari prototipi in grado di separare ed essiccare i vinaccioli dalle vinacce. Anche la produzione di prodotti nutraceutici, cosmetici, sanitari ed alimentari, garantiti nella qualità, tipicità e sicurezza dai partner di ricerca pubblici si inquadra perfettamente nel sub-ambito, rendendo pienamente coerente il progetto SMILING con gli obiettivi del PO FESR 2014-2020 – Azione. Il progetto, che prevede una durata di 30 mesi, si articola in 7 fasi ognuna distinta in 7 diverse attività: Isolamento dei polifenoli dal mosto proveniente da uve biologiche; Produzione dell’olio dai vinaccioli; Produzione di cosmetici per la pelle e dispositivi medici per l’igiene e la salute della cavità orale; Produzione di integratori alimentari; Valorizzazione degli scarti della industria viticola utilizzati per l’alimentazione di animali in allevamento; Disseminazione e valorizzazione dei risultati del progetto; Analisi normativa e brevetto

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