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Undici milioni e mezzo per la pesca in Sicilia, pubblicati 7 bandi Feamp

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Nuove opportunità per i pescatori sono in arrivo dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) 2014-2020 riservato agli operatori professionali della pesca. I bandi sono 7 e prevedono risorse per 11 milioni e mezzodì euro complessivamente.

Il Bando 1.30 sulla “Diversificazione: pescaturismo, ittiturismo” (rivolto ai pescatori), ha una dotazione di 836.000 euro (scade il 31 ottobre 2018).

Il Bando 1.32 sulla “Salute e sicurezza dei pescatori” (rivolto ai pescatori, armatori e proprietari), ha una dotazione finanziaria di 1.587.470 (scade 1 ottobre 2018).

Il Bando 1.38 su “Reti e attrezzature per limitare l’impatto pesca su ambiente Marino” (rivolto a pescatori, armatori, proprietari e organizzazioni pescatori) ha dotazioni per 2.513.200 (scade 1 ottobre 2018).

Il Bando 1.40 sulla “Rimozione dei rifiuti marini” (rivolto a Consorzi di gestione pesca (Co.Ge,Pa) e organizzazioni pescatori) ha una dotazione di 1.800.000 euro (scade il 31 ottobre 2018).

Il Bando 1.41 su “Ammodernamento ed efficienza energetica pescherecci” (rivolto ad armatori e proprietari) ha una dotazione economica di 1.899.834 di euro (scade il 31 ottobre 2018).

Il Bando 1.42 su “Valore aggiunto, commercializzazione, trasformazione e vendita diretta” (rivolto ad armatori e proprietari), ha una dotazione di 2.466.546 (scade 1 ottobre 2018).

Il Bando 5.68 su “Commercializzazione prodotti ittici” (rivolto a organizzazioni produttori – OP) ha una dotazione di 400.000 (scade il 18 settembre 2018

“Con queste 7 misure – dice Dario Cartabellotta, Direttore del Dipartimento Pesca del Mediterraneo della Regione Siciliana – si consentirà a diverse attività ed organizzazioni che operano nell’ambito della pesca in Sicilia di migliorare le imbarcazioni, di ammodernare gli strumenti e le attrezzature, di estendere l’attività ittica ai servizi turistici, di avviare processi per la chiusura della filiera e strutture per la commercializzazione del pescato. Proprio come previsto dalla nuova programmazione. La pesca in Sicilia si sta evolvendo e parla il linguaggio dell’innovazione, con l’installazione a bordo delle barche di motori che riducono i consumi di carburante e l’inquinamento”.

“La nuova programmazione – continua Cartabellotta – parla inoltre il linguaggio della trasformazione ittica del pescato: una trasformazione della materia prima “intelligente”, che punta alla valorizzazione delle specie ittiche dei nostri mari. Parla, infine, il linguaggio dell’acquacoltura, un’attività imprenditoriale volta ad aumentare la produzione ittica senza intensificare, ma nell’ottica della riduzione dello sforzo di pesca, cercando per questa strada inoltre di ridurre il deficit di approvvigionamento di pesce, attualmente oltre il 65% del pesce consumato in Italia viene importato”.

Sono queste le linee guida della Pesca in Sicilia che muovono gli assi portanti  dell’economia marittima dell’isola e dei  suoi 33 porti che danno riparo a circa 2.700 unità che fanno della Sicilia la seconda flotta peschereccia d’Italia. Il grande punto di forza resta sempre la collocazione geografica dell’isola ed il mare Mediterraneo con. La sua spiccata biodiversità. Un patrimonio notevole di specie ittiche nonché una grande tradizione marinara, che presenta tutte le caratteristiche per poter cogliere al meglio le opportunità di crescita e sviluppo del settore offerte dalla nuova programmazione del Feamp.

I bandi di attuazione sono pubblicati ai seguenti link:

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricoleeAlimentari/PIR_DipPesca

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