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Stipulata intesa fra i Flag: 250 milioni per la valorizzazione della Risorsa Mare

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I Flag delle coste della Sicilia occidentale e delle isole minori hanno stipulato un’intesa per la realizzazione di progetti strategici per la valorizzazione della Risorsa Mare

 

La sinergia dei Flag: “Trapanese”, “Isole di Sicilia”, “Golfo di Castellammare e Carini” e “ASSO” consentirà di candidare progetti per circa 250 milioni di euro inerenti Risorsa Mare. I fondi permetteranno di realizzare adeguamenti infrastrutturali degli enti locali, interventi per il rilancio dei numerosi comparti economici e produttivi quali ad esempio: pesca artigianale e trasformazione del pescato, la valorizzazione dei beni culturali e dei servizi turistici, cantieristica e diportistica, logistica, ricerca e tutela ambientale. A firmare il documento d’intesa sono Andreana Patti (Presidente del Flag Trapanese, con funzioni di capofila), Giovanni Basciano (Presidente del Flag Isole di Sicilia), Pietro Puccio (Presidente del Flag Golfo di Castellammare e Carini), Aldo Ruffino (Presidente ASSO).

 

Il Flag Trapanese coinvolge i comuni di Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala, Paceco, Valderice, Custonaci, Trapani, Erice, San Vito Lo Capo e numerosi soci privati del settore della pesca). Il Flag Isole di Sicilia coinvolge i Comuni di Favignana, Pantelleria, Ustica, Lipari, Malfa, Leni, S.M. Salina. Il Flag Golfi di Castellammare e Carini coinvolge i Comuni di Castellammare del Golfo, Alcamo, Balestrate, Trappeto, Capaci, Carini, Cinisi, Terrasini, Isola della Femmine.

 

Le tre società di sviluppo locale Flag (Fisheries Local Action Groups) e  l’Agenzia di Sviluppo della Sicilia Occidentale (Asso) hanno stipulato un accordo che esprime una vera e propria sinergia territoriale per la realizzazione di un programma di investimenti integrato pubblico-privato incentrato sulla Risorsa Mare. I soggetti impegnati nel progetto condividono le finalità di preservare il Mare quale risorsa per la sopravvivenza e, insieme, risorsa capace di generare ricchezza, occupazione e innovazione secondo un modello di sviluppo collaborativo e sostenibile. Su questi presupposti i Presidenti si impegnano a valorizzare la Risorsa mare e ad attuare la Blue Economy attraverso lo strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) al fine di accelerare la realizzazione di progetti strategici orientati alla valorizzazione dei territori.

 

La pianificazione strategica sarà diretta a concertare lo sviluppo costiero in modo integrato verso la programmazione futura ed il sostegno ai piani di investimento di rilancio di numerosi comparti economici e produttivi che operano in relazione al mare e, segnatamente:
✔ Settore della pesca (specie artigianale) e della trasformazione del pescato;

✔ Settore turistico
della valorizzazione dei beni culturali e dei servizi turistici (Es. ristorazione);

✔ Settore estrattivo (Es. Saline);

✔ Settori manifatturieri che svolgono la propria attività in prossimità del mare e/o dei fiumi con scarico diretto a mare;

✔ Settore dei servizi alla balneazione;

✔ Settore delle attività sportive e ricreative legate allo sfruttamento del mare;

✔ Settore cantieristico e diportistico, sia privato che con finalità turistiche;

✔ Settore della logistica e del trasporto di merci e persone per via d’acqua;

✔ Settore della ricerca, regolamentazione e tutela ambientale;

✔ ogni settore che possa avere rilevanza diretta o indiretta con la risorsa mare

 

Con la costituzione di un unico gruppo di lavoro si consentirà di predisporre il documento a base del contratto istituzionale di sviluppo e di dare attuazione ad una cooperazione tra Flag in coerenza con la programmazione comunitaria finanziata dai fondi comunitari della pesca l (FEAMP).

 

I presidenti si dichiarano soddisfatti per l’avvio del percorso di attivazione del contratto di sviluppo. Si tratta di un momento opportuno per accogliere l’opportunità della recente approvazione della Z.E.S. (Zona Economica Speciale) Sicilia Occidentale e delle risorse nazionali determinate dalla programmazione legata ai Recovery plan, per costruire un piano per attrazione degli investimenti produttivi sui diversi territori.

 

Il progetto intende, oltre gli sgravi fiscali e le agevolazioni già previste dalla ZES, stimolare l’interesse delle imprese operative nell’ambito dei comparti della Blue Economy. Dal punto di vista tecnico e delle procedure da seguire – si avvierà un vero e proprio Tavolo Istituzionale per la Costa Trapanese, apripista alla definizione di una strategia più vasta di rilancio della Sicilia Occidentale.

 

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