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Il Times incorona la Sicilia come la terra i cui si mangia meglio

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L’importante giornale americano rende giustizia alla gastronomia siciliana. In Sicilia cosa mangiare é un dilemma, ecco i 10 cibi da non perdere. Classifica dei piatti più apprezzati dai turisti

Sono davvero tanti i motivi per i quali la Sicilia non teme confronti e, tra questi, c’è indubbiamente anche la sua straordinaria tradizione culinaria. Da una provincia all’altra dell’Isola, il viaggio nei sapori è complesso e riserva molte sorprese. Sono tanti i turisti che decidono di sperimentare di persona queste prelibatezze e, tra questi, c’è stata anche la giornalista freelance Meredith Belthune, che sul New York Times ha raccontato il suo “food-tour” di nove giorni.

A partire dal titolo scelto dalla giornalista, si capisce che la Sicilia ha conquistato un posto speciale nel suo cuore: “The Ultimate Italian Road Trip Through Sicily” (“Il viaggio definitivo in Italia passa per la Sicilia”); il sottotitolo, invece, recita “Ovviamente la patria del gelato ha un cibo straordinario”. La conferma arriva leggendo, perché dopo aver assaggiato i piatti sicilianiMeredith afferma “I’m convinced it’s the best part of the country, at least culinarily speaking”, cioè: “Sono convinta che la Sicilia sia la parte migliore dell’Italia, almeno in senso culinario”. Quindi la Sicilia è la regione italiana in cui si mangia meglio.

A far guadagnare il primato all’Isola sono state prelibatezze come il cannolo, la caponata, la pasta alla Norma, lo street food e molto altro. Non sono mancati, infatti, il fritto misto e gli spaghetti con i ricci (provati a Menfi), la tipica scaccia ragusana e anche la cassata, regina dei dolci. E ancora, c’è stato spazio anche per un gelato al Marsala, acquistato a Licata.

Probabilmente state leggendo questo post perché avete intenzione di organizzare un viaggio nella nostra bellissima isola o semplicemente perché siete amanti della buona cucina e siete quindi molto curiosi di sapere cosa mangiare in Sicilia. Se fate parte del primo gruppo di persone il consiglio più importante che vi posso dare è quello di mettersi a dieta. Seguite una rigidissima dieta per almeno due settimane prima della partenza prestabilita. Riducete drasticamente le calorie se non volete rischiare di diventare un “arancinu che peri” (termine siciliano che sta ad indicare una persona in sovrappeso). State sicuri che i vostri sacrifici saranno ripagati con gli interessi durante il soggiorno sull’isola. La Sicilia, oltre a lasciarvi nel cuore molti ricordi, vi regalerà qualche chilo in più. Molto meglio quindi arrivare ben preparati all’appuntamento.

In Sicilia cosa mangiare é un dilemma

I 10 cibi da non perdere

Classifica dei piatti più apprezzati dai turisti

Prima di intraprendere il vostro viaggio in Sicilia dovete sapere che il cibo per i siciliani riveste un ruolo sacro. State lontano dalle note catene di fast food (se ne trovate qualcuno in giro) e provate a mangiare come i siciliani. Viaggiare significa anche conoscere il cibo e i piatti locali e non solo visitare i monumenti o sdraiarsi a mare. Scegliere cosa mangiare in Sicilia può essere molto faticoso. La cucina siciliana, infatti, è molto varia e la scelta potrebbe rivelarsi davvero molto ardua.

Scorriamo insieme questa top ten dei piatti siciliani che affascinano i turisti e conquistano i palati più esigenti:

10) PARMIGIANA DI MELANZANE: Napoletani, calabresi, pugliesi, emiliani ed ovviamente siciliani ne rivendicano le origini. Il Regno di Sicilia prima e quello delle due Sicilie dopo comprendeva tutta l’Italia meridionale e quindi non c’è da meravigliarsi se Napoli e Palermo si contendono l’esclusività della ricetta. Naturalmente nessuno metterà mai la parola fine a questa disquisizione. A me piace pensare che sia nata nello stesso momento in più posti e così facciamo tutti contenti. Qualunque sia la sua origine non importa perché tanto la migliore è sempre e solo quella siciliana.

9) CANNOLO CON RICOTTA: Il cannolo siciliano vanta antichissime origini anche se un po’ controverse. Secondo una leggenda, che risulta tra l’altro essere la più accreditata, la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a “Kalt El Nissa”, l’odierna Caltanissetta, che durante la lunghissima dominazione araba in Sicilia (827 d.C.-1091) fu sede di numerosi harem di emiri saraceni. Se volete saperne di più sulle origini del cannolo leggete un nostro vecchio post. La ricetta originale prevede il ripieno con ricotta fresca di pecora. Diffidate dalle imitazioni e non fidatevi di chi offre un cannolo con crema al cioccolato.

8) SARDE BECCAFICO: Le sarde a beccafico sono un gustosissimo secondo piatto (o antipasto) di origine siciliana. L’origine del nome sta nel fatto che le sarde, una volta servite sul piatto, assumono le sembianze dei beccafichi. I beccafichi sono degli uccelletti che erano particolarmente apprezzati dagli aristocratici siciliani e venivano sistemati nei piatti con le piume della coda rivolte all’insù. Un connubio di sapori costituito da sarde, pinoli, uva sultanina, cipolla, prezzemolo e acciughe che vale la pena assaggiare in Sicilia: Sarde a beccaficu.

7) PASTE DI MANDORLA: Come non nominare le paste di mandorla? I pranzi domenicali in Sicilia non terminano mai senza questi squisiti dolcini. A mio parere i migliori li potete trovare nella zona orientale della Sicilia (da Messina a Siracusa) probabilmente perché le mandorle migliori sono quelle di Avola, piccolo centro in provincia di Siracusa. Comunque in tutta l’isola troverete pasticcerie con banconi straripanti di queste delizie.

6) PANE CON PANELLE E CAZZILLI: A Palermo le panelle rappresentano il caratteristico spuntino della giornata. Si possono acquistare in moltissimi luoghi della città, in particolare nelle friggitorie che si trovano praticamente ovunque. Le panelle solitamente si mangiano in mezzo alle mafalde con qualche goccia di limone e un pizzico di sale. Spesso sono accompagnate dai “cazzilli”, crocchette fritte di patate e prezzemolo. Panelle e cazzilli sono inseparabili e talvolta vengono mangiate nello stesso panino.

5) CASSATA SICILIANA: Dolce tipico pasquale originario del palermitano. Fortunatamente la si può trovare nelle pasticcerie di tutta la Sicilia e durante tutti i periodi dell’anno. Sul podio della pasticceria siciliana la cassata occupa il gradino più alto. Tra i dolci siciliani, la cassata è quella più conosciuta, amata ed esportata in tutto il mondo. Quello che più colpisce di questo dolce, oltre ovviamente al gusto, è l’opulenta decorazione che ricorda quasi la tipica architettura barocca siciliana. Delle vere opere d’arte!

4) GRANITA PISTACCHIO E MANDORLA CON BRIOCHE CON TUPPO: Se avete la fortuna di visitare la Sicilia durante il periodo estivo, fare colazione con granita e brioche è assolutamente d’obbligo. La colazione estiva dei siciliani infatti non prevede il solito cappuccino e cornetto. Voglio sfatare il mito della granita buona in ogni parte della Sicilia: le migliori granite le ho sicuramente assaggiate a Catania. In altre zone dell’isola, purtroppo, sono rimasto molto deluso. I gusti classici sono limone e mandorla ma ormai puoi trovare i gusti più disparati accompagnata naturalmente dall’immancabile “brioscia co tuppo”. Vi prego, non vi azzardate a separare la brioche dalla granita!

3) CARTOCCIATA CATANESE: Non potevo non mettere sul podio uno dei miei pezzi di rosticceria preferiti. Un must se ti trovi a Catania. Difficile spiegare in poche righe cosa sia la cartocciata: bisogna assaggiarla per comprendere fino in fondo. Una pasta morbida, alta, soffice come un panino e dolce quasi come una brioche, farcita con prosciutto cotto, mozzarella e pomodoro e cotta in forno. Ottima anche la variante con le melanzane.

2) ARANCINO/A AL RAGU’: Al secondo posto non poteva che esserci lui. L’arancino/a al ragù in Sicilia viene quasi considerato una divinità. Mangiare un arancino è un rito sacro. Bisogna trovare quello giusto, scegliere la forma adatta, la panatura perfetta. L’arancino/a è un piatto unico che brilla di luce propria e non uno spuntino che accompagna qualcos’altro. Ogni altra parola è superflua.

1) PASTA CON I RICCI: The winner is “pasta che rizzi”. Se amate la cucina di pesce questo piatto fa per voi: una prelibatezza preparata con pochi e semplici ingredienti. L’intenso sapore del mare siciliano racchiuso in un piatto: medaglia d’oro. Se volete provare a farli a casa, seguite questa ricetta.

 

Ovviamente la classifica è molto soggettiva, sono tantissime le specialità che meritano degnamente di essere citati fra i primi 10, come: la pasta con le sarde, la pasta alla Norma, la pasta col pesto siciliano, lo sfincione, il pane condito, le polpette col sugo, gli anelletti al forno, la pasta col brocco, il Maccio di fave, le polpette di neonata,e busiate al pesto trapanese, la frutta martorana, gli involtini di pesce spada, le genovesi ericine, le sfince di San Giuseppe, il parfait di mandorle, la cubbaida, i gelati, tantissime altre specialità… Non c’é che l’imbarazzo della scelta: non ci resta che dire buon appetito a tutti, ma ricordatevi di annaffiare il tutto con tanto, tantissimi vino siciliano.

Fonte: https://www.lovingsicily.it

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