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Il fascino dell’Etna ammalia Farinetti, il patron di Eataly che investe su Castiglione di Sicilia

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Farinetti insieme a Tornatore sull’Etna per produrre grandi vini ed olii eccellenti dagli uliveti di Nocellara

Quando si pensa a Borgogno si immagina una delle più antiche case vinicole di Langa e del Piemonte, rilevata dalla famiglia Farinetti nel 2008. Un binomio solido e vincente, che adesso – dopo l’acquisizione di vigne in Toscana – punta dritto alla Sicilia, sull’Etna.
L’arrivo in pompa magna di Farinetti sull’Etna è anticipato da una nota della Cantina Borgogno, la quale spiega della collaborazione con Francesco Tornatore. Per chi non lo conoscesse, Tornatore è un produttore che con l’omonima Cantina, già possiede esperienza da vendere sul Vulcano.
La posizione che Farinetti e Tornatore hanno scelto è strategica: venti ettari, tra vigne e uliveti al centro della storica “Villa dei Baroni”, in contrada Carranco a Pietramarina, la frazione di Castiglione di Sicilia, sul versante Nord dell’Etna. Gli addetti ai lavori ritengono l’appezzamento tra i più fertili e prestigiosi di tutto il vulcano.

 

“La scelta di Borgogno di andare al di fuori dei confini delle Langhe – recita la nota – è cominciata nel 2015 con l’acquisizione di 3 ettari nella zona dei Colli Tortonesi per la produzione del Derthona e di 15 ettari a San Marzano Oliveto, sulle colline dell’astigiano, per la produzione di Barbera d’Asti con Cascina Valle Asinari”.

“Da tempo Borgogno – continua Farinetti – ha iniziato a guardare oltre i confini della zona del Barolo e questa volta ci siamo spinti lontano e abbiamo deciso di investire in Sicilia, sull’Etna territorio distante ma accomunato alle Langhe per la produzione di vini di grande potenza e struttura. Siamo onorati di avere Francesco come socio, esperto ed intenditore del territorio, stimato da tutti. Lui è la persona giusta: insieme, progettiamo di realizzare non solo grandi vini ma anche olio dagli splendidi uliveti di Nocellara dell’Etna”.

Lo stesso entusiasmo anima Tornatore, il quale afferma: “Dar vita ad una società con Oscar Farinetti per produrre insieme vino dell’Etna è un risultato grandioso per me e la mia famiglia che da sempre crede alle potenzialità del Vulcano. La nostra conoscenza del territorio e la sua bravura di imprenditore nel portare nel mondo il made in Italy più buono, unita alla capacità di entrambi di amare il vino, potrà portare solo del bene all’Etna”.

Di certo, il magico fascino del Vulcano siciliano continua ad ammaliare i più importanti produttori del firmamento vitivinicolo. Firriato, Planeta, Tasca d’Almerita, Donnafugata e Cusumano, solo per restare in ambito “locale”.
Con Farinetti, i cui possedimenti si estendono per 300 ettari, la Sicilia conferma di essere meta ambita e ricercata, non più territorio di conquista, da depredare e speculare.

Dario Cataldo

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