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Blue Sea Land lancia la bio economy del Mediterraneo

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Showcooking, degustazioni di specialità a base di pesce e di street food, performance musicali per visitatori e turisti; convegni, tavolo rotonde, workshop e ncontri b2b alla scoperta della Blue bio economic, ovvero del nuovo concetto di intendere il mondo della pesca sostenibile nel Mediterraneo. Decine, diverse decine di appuntamenti appuntamenti. Questo è tanto altro in Blue Sea Land 2018, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, nella settima edizione della Kermesse  che si è aperta ieri  giovedì 4 ottobre nel cuore di Mazara del Vallo.

Blue Sea Land è organizzato dal Distretto della Pesca e Crescita Blu e dal suo organismo esecutivo per i servizi, il Centro di Competenza Distrettuale, in collaborazione con la Regione Siciliana, il Comune di Mazara del Vallo e la Venice International University. Importante la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, ITA-ICE, di Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, di Sace-Simest. Paesi main partner di questa settima edizione sono il Burkina Faso e la Tunisia.

La manifestazione anima ogni anno la casbah e il centro di Mazara che si trasforma per 4 giorni in una grande fiera a cielo aperto dedicata alla pesca e alle eccellenze agroalimentari  e in un luogo di incontri tra operatori del settore, laboratori gratuiti, performance che coinvolgono le scuole della città e artisti siciliani. All’evento partecipano 42 delegazioni straniere da tutto il Mediterraneo e dall’ Africa e 350 imprese.

La VII edizione vede la partecipazione, con aree allestite nelle principali piazze e vie del centro storico, del Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea (Piazza della Repubblica), MIPAAFT (Piazza Santa Veneranda), Regione Calabria (Corso Umberto I), TuttoFood (Piazza Plebiscito), San Lorenzo Mercato di Palermo (Largo Badiella).

Ieri pomeriggio presso l’Aula consiliare “31 Marzo 1946” di Mazara del Vallo si è tenuto l’incontro “Il dialogo fra i popoli: la bioeconomia, un ponte fra Europa e Africa”. Platea di riguardo per l’apertura istituzionale della VII edizione di Blue Sea Land-Expo dei Cluster de con politici, ambasciatori, docenti universitari, autorità dei numerosi paesi esteri presenti a Mazara, una platea commossa nel ricordare il padre dell evento nato sette anni fa a Mazara, Giovanni Tumbiolo, la cui lungimiranza ha riportato la Sicilia al centro del Mediterraneo. L’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International, decano di Blue Sea Land, ha parlato della sua amicizia con Giovanni Tumbiolo: “Sono tornato a Mazara quest’anno nel ricordo di commosso di Giovanni Tumbiolo, indiscusso ambasciatore del Mediterraneo, per raccogliere il suo messaggio di pace e di multiculturalità insieme al neo presidente del Distretto della Pesca e crescita Blu, Nino Carlino, che con coraggio è qui per raccogliere il testimone”. L’Ambasciatore Vattani ha chiesto a tutti i presenti di alzarsi in piedi per un minuto di silenzio in onore di Giovanni Tumbiolo; alla fine del minuto di silenzio vi è stato un commosso applauso. Relatori e partecipanti al convegno hanno voluto dimostrare la propria vicinanza ai familiari, presenti, di Giovanni Tumbiolo, la moglie Daniela ed i figli Marco (membro del Cda del Distretto) e Vittoria.

Per l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano “Blue Sea Land è una manifestazione di alleanza tra popoli che aspira a diventare anche un incubatore di strategie per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo.Per la prossima edizione, stiamo pensando di concerto con il Ministero degli Affari Esteri ad una sorta di laboratorio delle start up innovative del settore, nel quale la Sicilia manterrebbe il suo ruolo strategico nel Mediterraneo ”. “Con questa manifestazione –ha aggiunto l’assessore  regionale  all’ Agricoltura Edy Bandiera – continueremo a perseguire la Blue Economic Zone, incrementando gli scambi culturali tra i popoli del Mare Nostrum e creando occasioni di occupazione e sviluppo”.

Un’edizione, quest’anno, dedicata al suo ideatore, al compianto Giovanni Tumbiolo, prematuramente scomparso. L’organizzazione dell’evento è stata affidata al neopresidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, coadiuvato da un efficiente direttivo di cui fa parte anche Marco Tumbiolo, il giovane figlio di Giovanni che aveva da sempre dato una mano all’evento da dietro le quinte, in silenzio e laboriosa ente assieme a centinaia di altri giovani mazaresi che ogni anno si mobilitano per Blue Sea Land. ”Puntiamo sulla bioeconomia – dice Carlino – e sulla condivisione della salvaguardia del mare con gli altri paesi del Mediterraneo e fino ai paesi che arrivano all’area subsahariana. Abbiamo un programma fitto di convegni condotti da esperti, come quello sull’inquinamento della plastica”.

L’On. Nicolò Cristaldi,  Sindaco di Mazara del Vallo: “Blue Sea Land è un incontro di popoli. Giovanni Tumbiolo avrebbe voluto quest’assemblea così numerosa, incontro di culture, religioni e lingue che qui a Mazara è sempre stata di casa. Mazara, città profondamente cristiana, dove per 5 volte al giorno si sente il canto del muezzin. Noi mazaresi abbiamo l’ambizione di superare, l’intolleranza e l’integrazione mettendo al centro il rispetto fra le persone di diverse culture”.

E’ intervenuto il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale ha dichiarato: “Qui a Blue Sea Land mi sento più mazarese che rappresentante del governo nazionale. Sono orgoglioso di essere amico di Giovanni Tumbiolo che è incontestabilmente l’Ambasciatore del Mediterraneo. Blue Sea Land è un evento storico, nel pieno di un’era, quella della globalizzazione, che ha di fatto cancellato i confini, spingendoci verso una maggiore organizzazione a livello commerciale e sociale. Eventi come questo ribaltano questa prospettiva, lasciando percepire la nuova realtà dinamica che porta la Sicilia, attraverso il Mediterraneo, sempre più vicina all’Africa e al Medioriente. Giovanni Tumbiolo questo lo aveva capito molto prima di tutti gli altri. Tutti ne abbiamo saputo cogliere intelligenza, garbo e lungimiranza”.

Portando i saluti dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha concluso i lavori l’On. Gaetano Armao, Vice Presidente e Assessore Regionale all’Economia della Regione Siciliana: “Blue Sea Land è un’iniziativa che ha un risalto importante a livello nazionale e internazionale. Mazara è una città che rappresenta l’integrazione fra i popoli nella sua storia, nella sua morfologia ed è la prima in Italia e in Europa ad aver realizzato incontri fra generazioni di persone che sono venute qui a chiedere la possibilità di vivere, lavorare e costruire qualcosa di importante. Blue Sea Land si collega ad un compito che ha la Regione Siciliana: l’interazione sul piano del commercio, far sintesi, squadra e di collaborare per realizzare una prospettiva comune. La Sicilia è il fulcro dei grandi canali di comunicazione verso il Mediterraneo e Mazara rappresenta in tal senso un punto di riferimento. La Sicilia ha una centralità digitale e sta puntando sull’agenda del digitale in modo ben preciso pensando ad una nuova economia. Allargare la sua prospettiva al digitale è certamente un’opportunità che Blue Sea Land può cogliere a partire dai prossimi anni”.

I due paesi main partner di Blue Sea Land 2018 sono Tunisia e Burkina Faso e un seminario sarà dedicato proprio alle opportunità di investimento in questo paese sabato alle 9,30 nell’aula consiliare “31 marzo 1946”. Tra gli eventi che animeranno il dedalo di vicoli dell’antica casbah mazarese lungo il quale viene  allestito l’expo, le visite guidate sulla storia della cittadina e gli showcooking di Peppe Giuffrè con il suo staff di cuochi che organizzeranno assaggi guidati a partire dalle 11 di ieri, giovedì, e nel pomeriggio alle 18 nello spazio “Tra terra e mare” in piazza della Repubblica.

Sabato pomeriggio alle 17 l’auditorium “Mario Caruso” ospiterà “Donne di Mare”, con le testimonianze di 15 imprenditrici siciliane. “Siamo alla vigilia di una nuova stagione di programmazione comunitaria –interviene Dario Cartabellotta, Direttore del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana – siamo entrati nell’epoca della regionalizzazione della pesca, che consentirà anche alle imprese siciliane di declinare quest’antica attività secondo le proprie identità produttive. Grazie ai fondi comunitari, sarà possibile valorizzare ancora di più un settore che nell’Isola vale 1 miliardo  di fatturato e occupa 8000 persone”.

Sono stati oltre 150 mila i visitatori che l’anno scorso hanno partecipato a Blue Sea Land: di questi, 100 mila i turisti. Vito Ballatore, assessore alle Poliriche Comunitarie di Mazara del Vallo dice:  “La nostra città vuole continuare a essere un punto di incontro multietnico e multiculturale nel segno dell’eredità di Tumbiolo. Quest’anno contiamo di superare il record di turisti”. Ed i. Presupposti sembrano esservi. Intanto si inizia a pensare per la prossima edizione di Blue Sea Land, puntando sempre più in alto poichè come diceva Giovanni Tumbiolo non è solo una manifestazione d’intrattenimento, ma una base solida per una sana e proficua alleanza di popoli che condividono le proprie origini, il Mediterraneo. Si auspica, pertanto, che dal prossimo anno, sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri possa diventare un incubatore di strategie per la pacifica convivenza dei popoli e lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo.

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