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Assovini, la Sicilia punta sulla biodiversità e sulla comunicazione

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La biodiversità e la comunicazione sono l’insolubile binomio che ha crescere il trend dei vini siciliani nel mondo. Il 6% di incremento dell’export enologico siciliano, in un periodo di crisi quale quello che si vive nell’ultimo decennio è la testimonianza che la vitivinicoltura siciliana è poggiata su solidi basi. Il vino siciliano, grazie alla sua biodiversità, continua ad entusiasmare i bevitori di ogni dove, anche se le istituzioni pubbliche negli ultimi tempi non hanno certamente brillato sul fronte della comunicazione. Ora, sarà forse l’aria elettorale che ritorna a respirare in Sicilia, sembra esserci una certa apertura verso la comunicazione. Crocetta ha dirottato 300 milioni sulla vitivinicoltura e quanto prima l’Assessore Gracolici avrá le tanto agoniate risorse economiche per mantenere gli impegni assunti.

“Uniti nella diversità: il vino siciliano ha tante anime ma tutte debbono muoversi insieme”: è questa la sintesi estrema dell’obiettivo annunciato a Sicilia en Primeur, la manifestazione annuale di Assovini dedicata al vino e alla Sicilia, dal presidente di Assovini Francesco Ferreri – scrive Il Sole  24 ore” – . I vini della vendemmia 2015 sono stati offerti nell’evento che si è tenuto al Verdura Resort di Sciacca, in provincia di Agrigento. 59 le aziende partecipanti e tante le etichette in degustazione, 800 vini e 23 denominazioni Doc. “Il vino siciliano – ha detto Ferreri –  è il volano del nostro turismo” e un sondaggio dimostrerebbe che il 70% dei turisti che arrivano nell’isola sono interessati all’enogastronomia.

I numeri sono significativi:  Assovini conta oggi 79 soci, i quali con 300 milioni di fatturato rappresentano oltre 85% del vino imbottigliato nell’isola. Assovini  “aggrega aziende tra loro eterogenee – ha ribadito Ferreri –  ma che hanno come unico comune denominatore la produzione e la comunicazione di qualità”. Per Ferreri Sicilia en Primeur offre l’opportunità di conoscere la grande varietà di ambienti, terroir, vitigni siciliani che rendono la regione un “vero continente vinicolo”. La Sicilia si racconta anche attraverso un cappello unico che è quello della Doc Sicilia, ma senza rinunciare alla denominazione territoriale. Sono infatti sette le Doc – Cerasuolo di Vittoria, Doc Noto, Doc Vittoria, Doc Eloro, Doc Menfi, Doc Contessa Entellina e Doc Contea di Sclafani – che hanno scelto di apporre in etichetta anche l’origine “Sicilia”.

La Doc Sicilia non penalizza le territoriali. Le statistiche di vendita dimostrano, secondo l’associazione, che la Doc Sicilia non ha penalizzato quelle territoriali. “L’imbottigliato di tutte del denominazioni di origine dell’isola – osserva il presidente della Doc Sicilia, Antonio Rallo – è aumentato conferendo più valore e fatturato alle aziende. L’incremento delle produzioni Doc, che non riduce la produzione Ig a indicazione geografica, è stata rapido: siamo passati da 16 milioni di bottiglie Doc Sicilia del 2013 a 20 milioni del 2014 e a 24 milioni nel 2015″. Per il 2016 Rallo stima che la produzione Doc Sicilia raggiunga quota 28 milioni.

L’anno scorso le Igt Terre Siciliane sono cresciute del 5,8% e le Denominazioni  territoriali del 14,3%. Nel corso dell’evento a Sciacca l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo ha offerto ai produttori siciliani l’opportunità di finanziare un film-documentario sui vini della Regione, subita accettata da Ferreri che metterà a disposizione le aziende.

Infine è stato annunciato l’avvio del magazine online “wineinsicily.com” (diretto da Francesco Pensovecchio ed edito da Assovini Sicilia), “un progetto – ha spiegato Ferreri – che nasce da un’attenta analisi dei dati turistici ed enoturistici dell’isola, i quali registrano ormai da anni costanti incrementi, e dall’esigenza di mettere insieme quello che la Sicilia rappresenta per i produttori di vino: scoperta, bellezza, passione, emozione, piacere. Con questa idea e con il know-how acquisito, “wineinsicily.com” è il punto di congiunzione tra le aziende, il territorio e i suoi fruitori, un semplice modo per avere informazioni sul mondo del vino e su tutto quello che di meglio l’isola offre, dalla ristorazione all’accoglienza”.

fonte: ilsole24ore.it

 

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