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Vino, in crescita le vendite. Uiv: “un 2016 ricco di traguardi raggiunti”

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Ripresa dei consumi nel mercato interno per il vino di qualità; leggera crescita dell’export; dematerializzazione dei registri e approvazione del Testo Unico della Vite e del Vino. Sono questi alcuni punti del bilancio, ritenuto “estremamente positivo, sia sul fronte organizzativo sia politico”, presentato ieri dal presidente di Unione italiana vini (Uiv), Antonio Rallo, all’ultimo consiglio nazionale dell’anno.

Per quanto riguarda il dettaglio dei consumi interni, si registra che nella GDO sono cresciuti per il vino di qualità (fino a 0,75 l) del 3,8% a valore e dell’1,7% a volume (Fonte dati IRI – novembre 2016). Anche il canale Horeca fa rilevare un incremento delle vendite del 7,5% a valore e del 7% a volume (proiezione fine anno su dati Osservatorio del Vino). Il dato dell’export relativo al periodo Gennaio – Settembre vede una crescita del 3,3% a valore e del 1,4% a volume, trainato dal Prosecco (dati Osservatorio del Vino). Se si mantenesse tale trend, il valore delle esportazioni a fine anno potrebbe superare la soglia dei 5,5 miliardi di euro.

Un 2016 ricco di traguardi raggiunti, a partire dal Testo Unico del Vino approvato all’unanimità, e l’adesione di 60 aziende vitivinicole che mantengono in terreno ampiamente positivo il saldo dei soci Uiv, dopo la recente fuoriuscita di 22 cantine tra cui big come Ferrari e Antinori, sono stati celebrati dall’Unione Italiana Vini nella rituale serata pre-natalizia.

A Casa Bleve, locale-cult della capitale per gli enoappassionati, l’incontro dell’associazione, presieduta dal siciliano Antonio Rallo, ha registrato la partecipazione di un un ricco parterre politico, dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad Andrea Olivero e Giuseppe Castiglione, rispettivamente viceministro e sottosegretario alle Politiche agricole del governo Renzi, e i parlamentari Luca Sani, Colomba Mongiello, Leana Pignedoli, Massimo Fiorio, Stefano Vaccari, insieme a rappresentati della Fao, Ice e Ismea.

“Il settore del vino made in Italy – ha sottolineato il ministro Lorenzin – da’ soddisfazione a livello nazionale ed internazionale, ed esprime una frammentarietà che a volte ci penalizza, ma più spesso rappresenta un unicum, un patrimonio di biodiversità che sono al centro di un importante Piano di Promozione, su cui il governo è impegnato”.

“Ho sposato fin dall’inizio – ha detto la Lorenzin ai membri Uiv – il vostro progetto sulla cultura del vino, utile a frenare quella che è una vera e propria emergenza sugli abusi nei consumi alcolici anche tra i giovanissimi di 12-13 anni che vanno educati alla nostra tradizione e su cosa significa un approccio culturale al buon bere moderato”.

“I semafori – ha concluso Lorenzin – non servono, va piuttosto costruita la cultura del non eccesso a tavola, che è poi il segreto della Dieta Mediterranea. La salute si preserva a tavola. La moderazione e i vaccini sono le prevenzioni più efficaci, che fanno bene ai cittadini e ai conti della sanità pubblica”

 

 

fonti: asca
ansa

 

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